
biografia

Sono nato in Uruguay nel 1958, in una terra ricca di cultura e tradizioni. Tuttavia, nel 1970, la mia famiglia fu costretta a lasciare il Paese a causa della dittatura militare che si era insediata. In cerca di sicurezza e stabilità, ci trasferimmo in Svizzera, di cui eravamo cittadini. Questo spostamento segnò profondamente la mia vita, portandomi a vivere tra due mondi, entrambi fondamentali per la mia identità.
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Provengo da una famiglia con una profonda tradizione artistica, dove la creatività è sempre stata al centro della nostra esistenza.
Mio nonno, uno scultore di grande talento, ha lasciato un segno indelebile in Uruguay: molte sue opere arricchiscono ancora oggi la città, testimoni della sua sensibilità e del suo genio. Anche suo fratello, Luigi Taddei, fu un artista affermato, un pittore di spicco a cui il Comune di Viganello (ora parte di Lugano) ha dedicato una via in suo onore e con il quale nel suo atelier di Albonago ho mosso i primi passi nel mondo dell'arte.
L'arte continua a scorrere nelle vene della mia famiglia. Mio zio, conosciuto come Taddei Domínguez, è stato un pittore di successo, e mio cugino Claudio Taddei, indimenticata artista e musicista, ha saputo conquistare il cuore di molti, sia in Ticino sia in Uruguay, grazie al suo talento multiforme.
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Nel 1992, ebbi l'onore di condividere con Claudio un momento speciale della nostra vita artistica: la nostra prima mostra insieme. Fu un'esperienza unica, non solo per la gioia di esporre il nostro lavoro al pubblico, ma anche per il forte legame familiare che quell'evento celebrava.
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L'arte, per me, non è solo un'eredità familiare, ma un modo di essere, una lente attraverso cui guardare il mondo e raccontarlo. Essa unisce passato, presente e futuro, tessendo una narrazione che va oltre i confini del tempo.